Rotary Club Pavia Ticinum
Il 15 marzo 1999 è la data che segna l’inizio della storia del Rotary Club Pavia Ticinum. Nel salone dello storico Circolo di Pavia, scelto come sede del Club, avvenne la consegna della Carta Costitutiva da parte del governatore del distretto 2050 Massimo Massoni.
Il nucleo dei fondatori era costituito da alcuni rotariani (dei Club: Pavia, Pavia Minerva, Cairoli e Oltrepò) che avevano deciso di dar vita a un terzo Rotary Club in Pavia, cooptando altre persone come soci.
Il Club presentò fin dall’inizio la caratteristica innovatrice di garantire, nella scelta dei soci, varietà di condizioni e di esperienze chiamando a farne parte persone di provata esperienza professionale e giovani all’inizio di promettenti carriere. All’esordio il Club era costituito da 31 soci; attraverso una crescita equilibrata ora ne conta 40. Da subito è stata rilevante (e all’avanguardia, allora, nell’ambito del Distretto) la presenza delle donne che all’inizio erano il 19% del totale e oggi sono oltre il 37%; cinque di esse sono state elette presidente.
Dalla fondazione in poi l’attività del Club si è sviluppata, e prosegue, con regolarità e puntualità. Una caratteristica che viene mantenuta è l’impegno a dedicare ogni riunione settimanale (salvo quelle istituzionalmente dedicate alle decisioni istituzionali) a un argomento che viene trattato o da un relatore esterno o da un socio. In questo modo viene offerta ai soci (e agli eventuali ospiti, sempre graditi) una larga possibilità di conoscenza e di discussione su argomenti in campo professionale, economico, sociale, culturale, storico, ecc.
Altrettanto costante è l’attuazione di “service”, secondo lo spirito rotariano che chiede attenzione e impegno per gli altri.
Negli anni sono stati attuati, di intesa e con il sostegno degli organi distrettuali e centrali del Rotary, interventi di aiuto materiale sia in regioni segnate dalla povertà (realizzazione di pozzi idrici in India; ristrutturazione e attrezzatura di una scuola professionale in Uganda), sia in Pavia (sostegno all’ambulatorio Caritas; finanziamento di attività in favore di ragazzi autistici).
Accanto agli interventi operativi in situazioni di bisogno, non è mai mancata l’attenzione allo studio dei problemi economici e sociali (convegno sull’utilizzo e l’ecologia delle acque nel nostro territorio; indagine sulla dipendenza dalla droga nei giovani; corso ai docenti della scuola primaria sulla parità nelle differenze di ogni di genere), come anche alla conservazione dei beni culturali (restauro di un’importante raccolta di disegni relativi alla cattedrale di Pavia) e alla divulgazione culturale (stampa e diffusione di un volume contenente le pagine “pavesi” di Ada Negri).